lunedì 25 gennaio 2010

Con Google Cina, possibilità di marketing eccezionali

È notizia di questi giorni lo scalpore suscitato dal discorso di Hillary Clinton che, sull'onda delle diatribe cinesi con Google, ha accusato la Cina di limitare il libero accesso alla rete.

Forse, mi dico io, quella vecchia volpona di Hillary ha fatto apposta ad esternare una denuncia così plateale per stimolare una risposta tanto piccata quanto chiara da parte del Ministero degli esteri cinese. Infatti, riporto il testo pubblicato su Daily Net di oggi, "Internet in Cina è aperta e la Cina è il paese più attivo nello sviluppo di internet". Una gran bella notizia, che dovrebbe sanare presto anche la minacciata chiusura di Google in quel paese (ma anche in altri che hanno ristretto la libertà di navigazione: Arabia Saudita, Tunisia, Vietnam, Uzbekistan).

Non entro nella verbosa diatriba sulla libertà o meno che deve avere la rete ma mi limito ad osservare quale straordinaria opportunità di web marketing rappresentino la corretta espansione ed utilizzo di Google in Cina. Avete idea di che numeri si aprono per chi, ad esempio, vuole espandere le proprie catene di franchising, vuole aprire nuoi punti vendita, vuole esportare merci, prodotti e servizi? Quale altro modo hanno queste realtà di far conoscere la propria attività? La carta? La tv? Costi proibitivi e gestione impossibile.

Ma con Google e un buon partner di digital marketing (come DigiTouch) che sa come ottimizzare al meglio l'investimento, gli orizzonti si spalancano a dismisura. Alla faccia della crisi.

p.s. sul numero di Daily Net di oggi, a pag. 3, ci sono anche io!

giovedì 14 gennaio 2010

Cerca nuovi clienti all'estero con il web

Il web, grazie all'internazionalità di Google, rappresenta un'opportunità straordinaria per le aziende di raggiungere il proprio target "pescando" potenziali clienti non solo in Italia ma in tutto il mondo. Cosa impossibile con i media della old economy.



Il mondo diventa allora un immenso mercato potenziale attraverso uno strumento di marketing e di comunicazione innovativo. Il web, appunto.

L'eccezionalità di Google sta nel fatto che o risultati cosiddetti "naturali", cioè quelli che scaturiscono quando inseriamo dei termini nella barra di ricerca, sono determinati dall'utenza stessa che usa il motore di ricerca. Sono risultati spontanei che sorgono solo in virtù del fatto che qualche persona vera e reale come noi ha cercato quella cosa mossa da un interesse. Uno sconvolgimento rispetto ai media tradizionali.

Ed è a quegli utenti interessati che il performance marketing si rivolge. Sono esattamente quegli utenti interessati che il pm porta alle aziende che investono su web con DigiTouch.
Si tratta di una opportunità di marketing che permette davvero una comunicazione davvero “one-to-one” non basata su astratte profilazioni socio-geo-demografiche ma sulla realtà, esattamente dove si incontrano il bisogno di un utente e l'offerta di un'azienda.

E questo sistema è replicabile in tutti i paesi del mondo, con le stesse cifre, in tutte le lingue del mondo. Tante almeno quanti sono i paesi dove Google è presente. E sono davvero tanti.

lunedì 11 gennaio 2010

Il web adv ama i social network e i blog famosi

Una ricerca Nielsen annuncia un'importante tendenza nella scelta dei media-buyer: in aumento straordinario la pianificazione pubblicitaria su Facebook e simili. Come mai? Funziona.

Il successo dei social network (da Facebook, Myspace e Twitter a quelli di incontro) è ancora in crescita. Aumentano non solo gli iscritti e i visitatori ma anche la quantità di tempo che ogni singolo utente trascorre sulle loro pagine. Un dato che non è sfuggito ai pianificatori pubblicitari e quindi pare che per il 2010 la spesa che si pensa di dedicare al web aumenti di cifre davvero considerevoli.

Così, le aziende che solo fino a un anno fa storcevano il naso di fronte alla pianificazione su internet, adesso hanno aumentato addirittura dell'800% (è il caso dell'industria dello spettacolo e affini) la cifra da stanziare per iniziative di web marketing.

Jon Gibs, vice presidente della Nielsen per la divisione online crede che il cambio di rotta, sia dettato dal fatto che gli utenti privilegiano sempre più il dialogo tra loro, permettendo un vasto scambio di idee, informazioni, commenti e suggerimenti.

Un'opportunità da cogliere con azioni mirate di response marketing.