mercoledì 9 giugno 2010

Quanto conta la reputazione online?


La risposta è "tanto". Un video che finisce su YouTube, un messaggio postato su Facebook possono davvero fare disastri - o miracoli - per la reputation di un'azienda.


Nestlé, Toyota, Domino's Pizza sono solo alcuni dei grossi brand che hanno subito un danno forte di immagine, e quindi di fatturato, grazie o per colpa dei social network.
A conferma che il passaparola, word of mouth per gli anglofoni, è potentissimo. Anche e soprattutto nella rete.

Sono 30 milioni gli internauti in Italia e 18 milioni di questi sono iscritti attivi di un social network. Sono dati che vanno tenuti assolutamente in considerazione. Per questo è necessario che un'azienda abbia sempre le orecchie (virtuali, si intende) ben tese ad ascoltare gli umori e i rumori che si diffondono sulla rete a velocità ben superiore a quella di bit e byte della connessione.

La sempre autorevole Nielsen annuncia che la "reputazione digitale ha sempre più riverberi su quella reale". Pensate che il 30% dei consumatori dichiara che prima di acquistare un prodotto, fa una ricerca si internet.

E noi, stiamo monitorando quello che sulla rete si dice di noi? E interveniamo? Come?