mercoledì 24 febbraio 2010

Perché il performance marketing aiuta le aziende

Il performance marketing propone un modello di remunerazione della pubblicità secondo gli obiettivi di marketing e vendite stabiliti dall'azienda. Per questo è vincente.


È questo quello che rispondo ogni volta che mi chiedono quale sia la chiave di successo di questa nuova forma di marketing online. Il fatto che sia il cliente/azienda ad esprimere esattamente le sue necessità e la possibilità concretissima di vederle soddisfatte elimina in sostanza tutti i rischi di "overspending" connessi alle tradizionali attività pubblicitarie.

Infatti, si tratta di una soluzione che, con budget limitati a disposizione, sta ottenendo sempre maggior successo: la formula a performance - cioè a risultato, intesa come costo per lead (cioè il nominativo di un potenziale cliente interessato) o sale (vendita)- è sicuramente efficace per se ma non è l'unica. Un buon partner di performance sa proporre anche nuove modalità, modellando strumenti tecnologici e soluzioni di marketing sulle esigenze sempre mutevoli delle aziende.

mercoledì 17 febbraio 2010

Come funzionano i pagamenti con AdWords

Quando un cliente affida una campagna AdWords a un'agenzia, questa richiede un set up fee e spesso un anticipo. È un'abitudine corrente e corretta. Ecco perché.

Purtroppo sono parecchie le agenzie nel mondo che sono state scottate da clienti un po' bucanieri. E, purtroppo, essendo in Italia dove la fregatura sta spesso in agguato dietro l'angolo, le regole che si è convenuto di accettare sono davvero imprescindibili.
Infatti, se si utilizza la carta di credito (o il conto) del cliente per pagare le cifre che si spendono su AdWords, Google accrediterà i guadagni direttamente al cliente, indipendentemente da quanti soldi tale cliente debba dare all'agenzia.

Capite quindi da soli come fosse necessario trovare dei modi per lavorare tutti in serenità.


Quello che accade è che il grosso dello sforzo e del lavoro viene svolto all'inizio di una campagna ed è il lavoro per cui un'agenzia è necessaria e quindi deve essere giustamente ricompensata. Ma siccome può succedere che alla lunga, ad esempio, un'azienda decida di acquisire internamente una o più risorse che gestiscano le sue campagne, ecco che l'agenzia viene "spesata" senza mai tenere conto dello sforzo iniziale.

Affinché allora siano tutti soddisfatti, a copertura di ogni decisione futura, di solito si procede così:

* Si utilizza la carta di credito del cliente e Google fattura direttamente al cliente.
* Si stende un accordo dove la maggior parte dell'investimento viene anticipato dal cliente all'agenzia che lo spende con Google.
* Si richiede un deposito in anticipo di modo che anche l'azienda partecipi all'investimento iniziale.


Un suggerimento: attenzione alle spese della carta di credito perché alla lunga, possono incidere anche parecchio!

mercoledì 10 febbraio 2010

L'importanza delle keyword

La base del SEO, ormai lo sanno anche i sassi, sono le parole chiave. La loro corretta identificazione, congrua con le ricerche degli utenti, farà sì che il nostro annuncio appaia sempre più in alto. Ma attenzione: è un lavoro in progress, da verificare e aggiornare continuamente. Con qualche malizia.


Il primo consiglio che vi do è quello di aggiornare continuamente le parole chiave che biddate tenendo conto non delle vostre idee ed ipotesi ma sulla base delle reali ricerche effettuate dagli utenti. Un buon partner di performance marketing deve sapervi sostenere bene in questa attività.

Secondo: Google fornisce un dettaglio e una mole impressionante di dati quotidiani. Tuttavia questi si rivelano utili solo se qualcuno li capisce, li studia e li analizza.

Terzo: usiamo Analytics per ripensare le keyword in termini relativi alle parole di ricerca, considerando le metriche di conversione che sono state originate da quella combinazione.

mercoledì 3 febbraio 2010

Piccoli budget, grandi risultati

In gergo si chiama "link building" (letteralmente "costruzione di legami") ed è uno degli aspetti più nuovi e nello stesso tempo più tradizionali del performance marketing.


A volte le idee più semplici sono le migliori. Soprattutto se parliamo di idee che sono consolidate nella nostra esperienza comune da millenni. Parliamo del primo strumento di marketing della storia: il passaparola che, ancora oggi, è una strategia strordinariamente vincente. Ecco come declinare il passaparola nel performance marketing:


1. Scovate i siti che hanno citato la vostra azienda o i vostri prodotti ma che non vi hanno linkato. A volte basta una mail per ottenere quel link ed è anche un ottimo modo per costruire nuove relazioni.

2. Può darsi che qualcuno vi abbia citato per qualsiasi motivo (anche negativo) nel suo blog. Perché non invitarlo a farvi un'intervista o a pubblicare un profilo della vostra azienda o a visitare i vostri uffici per poi raccontarlo nel suo diario online?

3. Il che può essere una specie di cavallo di Troia (ma in positivo!) per avere la possibilità di essere un guest writer sul blog di questa persona. Potrebbe valerne la pena!

4. Chiedete ai vostri clienti di parlare (bene!) di voi sui loro siti, social network, intranet ecc. Se non lo fanno già è ora di cominciare. Che ne sapete di quali interessi e contatti hanno i loro collaboratori e dipendenti?

Visto come può essere facile?