giovedì 29 ottobre 2009

Il web italiano è sempre più donna

Sono stati diffusi oggi i dati Nielsen sulla percentuale di donne italiane che si collegano a internet. Un segmento da tenere sempre più in considerazione.

Il dato si assesta sul 46% del popolo della rete ed è in continuo aumento. Una tendenza già dimostrata da Gran Bretagna e Francia dove le donne hanno già superato gli uomini.

Il segmento di età tra i 18 e i 34 anni vede invece uno strapotere femminile anche in Italia. Un dato da tenere ben presente nel progetto di comunicazione dei nostri beni e servizi perché spesso le donne cercano parole e concetti diversi rispetto a un uomo anche se desiderano informazioni sullo stesso bene. Una considerazione che impatta e deve impattare anche la comunicazione visiva, la scelta del linguaggio e delle modalità di navigazione del sito. E anche qui i dati sono in continuo cambiamento ma si sa: la donna è mobile anche su internet.

mercoledì 28 ottobre 2009

Contenuto eccellente, guadagno sicuro

Il segreto di un sito di successo sono i suoi contenuti. Finalmente, dopo 20 anni di internet ci siamo arrivati.

È quindi cruciale che nel nostro sito ci siano argomenti ben esposti, documentati, organizzati. Ma non solo da un punto di vista "editoriale" anche da un punto di vista di "gradimento" nei confronti di Google e dei suoi sistemi di SEO e SEM.

Un comunicato dello IAB di oggi recita così: "A vivere una stagione di vitalità è il mercato dei contenuti digitali, che in Italia a fine 2009 supererà i 7 miliardi di euro e che sta continuando a viaggiare a ritmi di crescita del 20% l'anno. A trainare il mercato è la componente dei contenuti pay, che ha raggiunto un valore di oltre 4,1 miliardi di euro ed è confortata da un incremento della raccolta pubblicitaria del 47%: in controtendenza assoluta rispetto al resto del mondo dei media. Ma non bastano i contenuti a fare la tv e i media del futuro: anche la tecnologia deve crescere di pari passo. "Il contenuto è re, ma la rete è regina - dice Luca Barbareschi, vicepresidente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni - e senza un adeguamento delle infrastrutture non potremo supportare la grande creatività delle imprese italiane che lavorano per la produzione di e-content, ossia contenuti di ultima generazione per tv, Internet, telefonia".

Dobbiamo tutti metterci in testa che la gente vuole "sugo" e non più fumo su internet e quindi investire in buoni redattori, scrittori, giornalisti (e non basta avere il tesserino!) è la chiave - insieme a un buon web marketing - per avere successo in rete. Come dimostra il trionfo dei blog.

lunedì 26 ottobre 2009

Come funziona il business online

Il business online si basa su tre canali di utilizzo: pc, tv e telefonino. Su questi si spalmano tre tipi di prodotti: beni materiali, contenuti e servizi, pubblicità. Dove si fanno gli affari migliori?

Il fatturato arriva per il 60% dall'accesso a Internet via computer, per oltre il 30% dalla televisione digitale e per meno del 10% dai telefonini.

Secondo me il settore sui cui puntare (sia per le aziende di web marketing che per le aziende "normali") il ruolo del mobile è quello su cui puntare e da tenere in considerazione per la pianificazione dei propri investimenti - e sperabili rientri - pubblicitari.

È vero che è un mondo che ancora non è partito ma quando lo farà - e non manca molto -sarà col botto e non si parlerò di altro.

Scommettiamo?

giovedì 22 ottobre 2009

Che cosa è il SEO

Negli ultimi anni le aziende hanno pensato che bastasse avere un sito per poter essere contattati e aumentare i propri fatturati, dimenticando che perché qualcuno ci cerchi, deve sapere che esistiamo.

Internet ha poche regole certe ma una è granitica: il motore di ricerca (Google in primis) rappresenta il punto di partenza per ogni surfata su internet.

È fondamentale quindi che il sito che abbiamo realizzato venga "ottimizzato" per i motori di ricerca. Significa in sostanza fare in modo che quando un utente ricerca parole inerenti al mio ambito di attività, trovi il mio sito tra i primi posti del risultato della ricerca. Per ottenere questo ci vuole un'ttività di SEO.

SEO è l'acronimo di Search Engine Optimization e consiste in una serie di attività, collegamenti, indicizzazioni necessari per aumentare la mia visibilità e farmi salire di "graduatoria" (ranking) nella pagine di risultato delle ricerche.

Per fare questo di solito ci si rivolge a società che fanno proprio questo mestiere. La mia si chiama DIGITOUCH.

martedì 20 ottobre 2009

IAB FORUM 2009 - Tutto sulla pubblicità online e il web marketing


Non possiamo mancare la segnalazione dell'evento globale per chi si occupa di web marketing e advertising online. Un appuntamento imperdibile per chi ha deciso che è ora di guadagnare con il web.

Una riflessione e un confronto sull'economia, la società e la politica nell'era dei media digitali interattivi, per contribuire a identificare nuove opportunità di crescita per il Sistema Paese: sono questi gli obiettivi dell' edizione 2009 di IAB Forum, attesa per il 3 e 4 novembre presso il Milano Convention Centre di Fiera
Milano City
, (ingresso via Gattamelata) con la partecipazione di esperti del settore, aziende e istituzioni.

Ad aprire i lavori, martedì 3 novembre, sarà Layla Pavone che, in qualità di Presidente di IAB Italia, traccerà un quadro del mercato italiano della comunicazione digitale interattiva, in un momento storico di importanza cruciale per lo sviluppo e la crescita del mezzo internet a livello globale. La riflessione sul tema continuerà nell'ambito della prima tavola rotonda dal titolo "Il futuro dell'economia digitale in Italia", che metterà a confronto istituzioni e consumatori.

Tutte le info QUI

p.s. Fabiano Lazzarini, General Manager di IAB Italy, ha gentilmente acconsentito a scrivere la prefazione del nostro libro. Volete leggerla? Cliccate qui!

lunedì 19 ottobre 2009

La pubblicità è fondamentale per il marchio

Quasi l'80% del traffico sul web è generato dai motori di ricerca. Partendo da questa considerazione è facile capire come il business di "keywords" e "adwords" abbia trovato terreno fertile nella pubblicità on-line.

questo è quanto riporta un articolo della rassegna odierna proposta dallo IAB (Internet Bureau of Advertising). Operatori come Google e Yahoo! offrono agli inserzionisti la possibilità di acquistare le parole chiave, presenti nel proprio sito, al fine di ottenere un buon posizionamento nei risultati del motore di ricerca. Google AdWords è il servizio di Keyword Advertising più diffuso. Quando un utente esegue una ricerca su Google con una delle parole chiave specificate, l'annuncio dell'inserzionista può essere pubblicato in corrispondenza dei risultati di ricerca.
Spesso le parole chiave scelte dagli inserzionisti corrispondono a marchi registrati che, in linea di principio, dovrebbero poter essere sfruttabili esclusivamente dai rispettivi titolari, tuttavia non vi è alcuna previsione specifica che ponga a carico del motore di ricerca l'obbligo di verificare se le keywords scelte dagli inserzionisti siano marchi registrati di titolarità altrui. Google ad esempio, nelle condizioni dei contratti che stipula con gli inserzionisti, specifica che l'inserzionista si assume tutta la responsabilità nel caso di uso indebito di marchi altrui come adwords.

A tutela degli utenti Google mette a disposizione una "procedura di reclamo" con cui i titolari del marchio possono fare una segnalazione e dichiarare di essere
disponibili a svolgere indagini nel caso in cui riceva una segnalazione ragionevole.

tratto da IAB Comunicazione a cura di Mimesi srl

mercoledì 14 ottobre 2009

La verità nella pubblicità


Fiumi di soldi vengono investiti nei blog, in Facebook e su Twitter quindi non stupisce che la Federal Trade Commission americana abbia deciso di guardare un po' meglio dentro questi investimenti.

L'obiettivo della commissione è quello di salvaguardare gli utenti e i consumatori da potenziali frodi. Perché? Quello che accade è che le aziende paghino persone per postare commenti positivi su prodotti/servizi/persone. Oppure che costruiscano profili fantasma di personaggi famosi che agiscono da testimonial virtuali per promuovere quel prodotto o quel servizio. Tutte cose che rientrano, ovviamente, nella frode al cittadino.

D'altronde la spesa pubblicitaria sui siti di social networking o in quelli a user generated content ha superato il milione di dollari nel 2008 (registrando un +25% rispetto al 2007) e ci aspetta che nel 2009 salga di un altro 20%.

martedì 13 ottobre 2009

Spendi poco con l'idea giusta


Con l'idea giusta si riescono a raggiungere attraverso Internet e i social network numeri enormi di consumatori spendendo pochissimo. Il fenomeno conosce un boom ora che gli accessi avvengono sempre più via cellulare.

Oggi non sono ancora molti i casi di pubblicità di successo sul web. Tuttavia la formula segreta da applicare è abbastanza semplice: cercare un impatto potente sul grande pubblico di massa. Cosa che avviene, ad esempio, nel corso di eventi e manifestazioni che, oltretutto, hanno il vantaggio di aggregare moltissime persone con lo stesso interesse.

Tutti possiedono un cellulare e quindi, grazie alle nuove tecnologie che prevedono un utilizzo sempre più facile e diffuso del web via telefonino, potranno -ad esempio - scaricare un'applicazione che permetterà di seguire l'evento, inviando magari sms incoraggianti (se si tratta di una gara sportiva ad esempio), permettendo la connessione al sito con informazioni mirate ed utili, a valore aggiunto, per seguire l'evento. Sono interventi che fanno sentire la gente vicino al brand senza imposizioni grazie ad un valore aggiunto affettivo offerto gratuitamente. Su Facebook ad esempio si aggregano community intorno ai più svariati marchi e prodotti. I partecipanti (fan) parlano spontaneamente della marca attraverso inserimenti di filmati, chat, foto, idee.

Quanti soldi si dovrebbero spendere in tv per parlare a milioni di persone?

lunedì 12 ottobre 2009

Audiweb: 30,8 milioni di italiani connessi ad agosto

Nel mese di agosto 2009 sono risultati 30,8 milioni gli utenti italiani che hanno avuto accesso a internet, 20,9 milioni gli utenti attivi nel mese, 8,3 milioni gli utenti attivi nel giorno medio, per 1 ora e 39 minuti di tempo speso e 182 pagine viste per persona nel giorno medio.

Queste le cifre emerse dalla rilevazione mensile di Audiweb , relativa ad agosto 2009. Il report AW Database fa riferimento all'utilizzo di internet da casa, ufficio e dai luoghi pubblici di accesso.

Il che diostra che anche se i mesi di luglio e agosto sono considerati un po' "morti", pubblicitariamente parlando, in realtà i numerelli sono piuttosto stimolanti. Non vi pare?

Ricordiamocelo nelle riunioni di pianificazione media-buying perché spesso nei mesi estivi si spuntano prezzi migliori.

mercoledì 7 ottobre 2009

Condé Nast sposta le sue risorse sulla pubblicità online

La notizia diffusa oggi sembrerebbe nefasta: il colosso editoriale Condé Nast ha annunciato di voler chiudere 4 prestigiose testate: Gourmet, Modern Bride, Elegant Bride e Cookies. Il motivo è il crollo della pubblicità su carta. La decisione è senza dubbio drammatica per i 180 dipendenti che vedono vacillare il proprio posto di lavoro, tuttavia ha un risvolto che deve far aprire gli occhi non solo agli editori ma a chiunque investa in pubblicità.

I tagli - così dichiara Townsend, AD dellazienda - serviranno ad accelerare il travaso di risorse verso il business digitale, sia per quanto riguarda le testate online che - soprattutto - la crescita di Advance.net, braccio digitale dell'editore per la gestione dell'online advertising.

Le esatte parole di Townsend sono state: "We know that we have a big, big digital future".

Un bell'augurio per tutti noi.

martedì 6 ottobre 2009

Come fare pubblicità online di successo

È notizia di oggi che per la prima volta in Gran Bretagna il fatturato speso in pubblicità online ha superato quello della televisione.

Ma come si fa a realizzare una pubblicità di successo sul web? Il segreto sta nell'individuare il format più adatto e appealing (cioè che attrae) il nostro pubblico di riferimento, il famoso target.

Si tratta quindi prima di capire bene (e spiegare al nostro partner di web marketing) chi è il pubblico che vogliamo raggiungere e di conseguenza costruire la forma di advertising più adatta a questo pubblico. Potrà allora essere un banner, un video, e-mail virale, un micro-sito, una sola landing page... L'importante è che sia costruita pixel per pixel per attirare in modo inequivocabile e meravigliosamente misurabile le persone che interessano a noi e che sono - viceversa - interessate al nostro business.

lunedì 5 ottobre 2009

Internet opportunità di business e guadagno

Internet sta crescendo sempre più e, con lo sviluppo della rete, si moltiplicano le opportunità di business. Ma proprio le variegate possibilità offerte rendono la misurazione delle attività necessaria e fondamentale in un'ottica di ottimizzazione degli investimenti pubblicitari; il web, a differenza di tutti gli altri media, è controllabile e misurabile. Questo è il grande vantaggio offerto da WEB ANALYTICS, la metodologia proposta da Google che consente di esaminare secondo parametri scientifici le attività sviluppate sul mezzo internet.

Ci sono aziende specializzate nella realizzazione e gestione di strumenti creati non solo per la misurazione (seppur raffinata e profonda) del traffico ma anche e soprattutto per l'ottimizzazione del business online, sia che vendiate piastrelle che corsi per il tempo libero, abbonamenti in palestra o assicurazioni.

Il segreto di un progetto di suecesso sul web non può esimersi dalla misurazione delle forme pubblicitarie, fino al tracciamento dei new media attraverso i cosiddetti Kpi (Key Performance Indicator).

adattamento da IAB Rassegna Stampa del 5.10.2009 a cura di Mimesi srl