lunedì 9 novembre 2009

Differenza tra performance marketing e pubblicità online

Quando incontro potenziali clienti, la prima domanda che mi fanno è: "Ma come funziona il performance marketing? Che differenza c'è dalla tradizionale pubblicità online". Ecco la risposta.

I contratti e le attività di performance marketing vengono discussi e pattuiti cercando di attribuire un prezzo di base all'obiettivo concreto che il mio cliente desidera raggiungere e per il quale è disposto a pagare. Può trattarsi ad esempio di nominativi di persone potenzialmente interessate ai suoi servizi che lasciano i propri dati per essere contattate. Per ottenere questo, occorrono una serie di strumenti e di attività che vanno dalla creazione di annunci testuali (su Google e i principali motori di ricerca), all'ideazione di pagine specifiche (landing page in gergo) dove inserire fisicamente dati e informazioni strutturate e mirate.

I modelli di contratto più diffusi sono il Costo per Lead (CPL), il Costo per Acquisizione (CPA) e il Costo per Vendita (CPV) ma la cosa più interessante e straordinariamente innovativa è che il cliente paga soltanto in base agli obiettivi raggiunti (vendita, acquisizione di nuovi clienti o di clienti interessati) e MAI in base al traffico generato dalle campagne pubblicitarie.

Per chiarire: posso ottenere 10 lead interessati sia che a vedere il mio annuncio siano in un milione sia che siano solo in 10.

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